Milano più sociale

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La persona con fragilità deve essere protagonista, insieme alla famiglia, nella costruzione dei propri diritti e delle politiche a loro rivolte e non considerati come “oggetti passivi” di un intervento esterno.

Nei cinque anni dal 2006 al 2011 si sono fatti interventi fattivi ed efficienti che in grossa parte sono state demolite con l’attuale Giunta Pisapia.

Dal 2007 a maggio 2011 sono stati  promossi interventi dedicati alla cittadinanza, con particolare attenzione alle fasce più fragili della popolazione, nell’ambito delle Politiche per la Salute, della promozione dei corretti stili di vita e della prevenzione, dello sviluppo delle cure territoriali e nel settore della fragilità, disabilità e della salute mentale.

Infatti una grande svolta sia nell’incrementare la partecipazione ed il dibattito fra Enti Gestori del Terzo e Quarto settore che fra Istituzione e Cittadini lo si deve a Milano, alla Giunta precedente:

  • le campagne gratuite di prevenzione alla salute;
  • lo psicologo di quartiere;
  • l’attuazione del processo di accreditamento dei nuovi servizi territoriali;
  • la riduzione delle liste d’attesa per i servizi rivolti alla disabilità intellettiva e psico-relazionale
  • la promozione del durante-dopo
  • la specializzazione delle diverse unità di offerta e molto altro ancora.

Con l’intervento della Giunta Pisapia e del nuovo Assessore Majorino la situazione si è modificata. Intanto la struttura verticistica creata non ha permesso la vicinanza del cittadino, come accadeva con il predecessore,  al “Palazzo”, facendosi che la rilevazione dei problemi arrivasse non dai diretti interessati e quindi spesso con sfumature che non corrispondevano a pieno alla realtà. L’obbiettivo principale era quella di limitare la duplicazione e la frammentazione dei centri offerti dal Comune ma in realtà tale scelta è andata a favorire la spersonalizzazione dei servizi verso unioni di interesse e non di qualità (esempio bando di accreditamento per la domiciliarità).

Siccome ogni individuo è diverso dall’altro e non dovrebbe essere schedato in una categoria solo perché, ad esempio, ha un handicap che gli porta una disabilità, altrettanto è vero che non possono esistere centri onnicomprensivi ad esempio di tutte le persone con disabilità.

La specializzazione è una risorsa ed un fiore all’occhiello per l’amministrazione ed un diritto per il cittadino.

Quindi serve una maggiore programmazione,  specificità delle strutture, coordinamento e gestione dei servizi e degli interventi a sostegno del disagio sociale, delle persone  con fragilità, disabilità, in difficoltà, dell’emarginazione e delle dipendenze attivando la prevenzione il recupero e il reinserimento delle fasce di popolazione maggiormente a rischio.

MILANO PIÙ SOCIALE

L’amministrazione e il cittadino

Riapriamo al cittadino le porte di “palazzo” al fine di promuovere un corretta informazione e sancire un diritto di uguaglianza per tutti e non solo per pochi privilegiati.

Disabilità e fragilità

Continuare quanto intrapreso dal precedente Assessore Paolo Landi di Chiavenna per raggiungere risultati rispondenti alle reali necessità dei cittadini che hanno tutti pari diritti.

Specificità dei servizi

Se difendiamo il diritto alla diversità non possiamo non affermare  che la specificità sia una risorsa per tutti i cittadini.

Prevenzione e salute

La prevenzione per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

 

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